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Claudio Alicandri
Titolo “ IO ERO……
….IO SONO “
Anno 2018
Misure 100 x 100
Tecnica acrilici metallizzati e pastelli a matita

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DI CLAUDIO ALICANDRI

Salve a tutti carissimi. Vi voglio raccontare un altro passaggio della mia vita, di ciò di cui parlo sempre: nulla accade per caso, e Lui ci crea situazioni che servono per il nostro accrescimento dell’anima.
La Sua mano scende nel mio destino nel 1975. In quel periodo avevo 18 anni, e vivevo nella completa anarchia, nulla mi faceva paura e nulla poteva creare dolore alla mia anima, perché credevo nella forza del male, forse deviato dalle mie prime esperienze in strada, essendo già da piccolo parte di essa e cresciuto con la consapevolezza che il potere e la forza interiore potevano tutto, se orientata verso i nostri piaceri.
La storia nasce inconsapevolmente da un quadro, nulla presagiva che nel mio futuro l’arte diventasse la mia passione e le mie emozioni.
Un giorno eravamo al bar con i soliti amici, a parlare del più e del meno e stavamo aspettando il mio amico Augusto, che ritornava da Anzio: era andato a conoscere sua madre. Augusto era un carissimo amico e, fatalità, è un artista straordinario, dipinge come il Caravaggio. Sull’arte era oltre a ciò che oggi conosco nel campo per le sue mille innovazioni.
Era sera tardi quando arrivò al bar e noi curiosi volevamo che ci raccontasse come fosse andata quella sua conoscenza. Come potete capire eravamo tutti ragazzi con alle spalle esperienze negative, ma affrontavamo la vita per quello che ci donava in quei momenti. Si mise seduto e cominciò a raccontare del suo incontro, noi stavamo in silenzio ad ascoltare il suo racconto, poi notammo che aveva con sé un quadro che la madre gli aveva regalato. Lui, essendo anche artista, lo portò con sé, perché aveva sentito una strana attrazione per l’immagine impressa.
Così passarono le ore ascoltando il tutto, venne l’ora di ritirarci e lui disse “Claudio ti voglio regalare questo quadro, mi farebbe piacere che lo avessi tu”. In quel periodo io non avevo ancora una mia casa, abitavo insieme ai miei fratelli, tutt’e due sposati, ed essendo l’appartamento molto grande, mi avevano ospitato e dormivo sul divano nel salone. Pensai di poterlo appendere di fronte a dove dormivo, c’era un angolo vuoto sulla parete e lì sarebbe stato perfetto.
Rientrai a casa, cenai con i miei fratelli e non vedevo l’ora di appendere quel quadro, ma mentre lo affiggevo alla parete qualcosa attrasse il mio sguardo, ciò che finora non avevo ben notato nel dipinto: era ritratto il volto di un militare ferito nell’ultima guerra, con un braccio sorretto da una benda al collo, ma dietro di esso ciò che mi sembrava erba di un prato in realtà era militari deceduti in mezzo a dei cespugli, così guardai il quadro con più interesse, mi sentivo attratto da quelle immagini.
Poi con tutta calma mi misi a letto ma non riuscivo più a distogliere lo sguardo dal dipinto, mi sentivo attratto sempre di più, mi addormentai guardandolo alla flebile luce di una lampada che era ancora accesa. Verso le due di notte mi svegliai di soprassalto, non ci crederete ma ero entrato con la mia anima dentro quel quadro, nel sogno mi ritrovai su quel campo di battaglia, come se vedevo dall’alto tutto ciò che mi circondava a 360 gradi, sentivo l’odore della polvere da sparo, sentivo i lamenti dei militari, e tutto attorno l’odore della morte, io non ero più io, ero come nel dipinto. In quel preciso istante il cane che avevamo di guardia fuori casa cominciò ad ululare, non lo aveva mai fatto, la stanza tremava come se ci fosse un terremoto, io ero sudato e bollente come se le fiamme avessero avvolto il mio corpo, sentivo che qualcosa di orrendo con il mio volto stava volteggiando dentro quella stanza, un mostro, qualcosa di indescrivibile che stava uscendo dal mio corpo. Tutto quello che era in quel dipinto mi fece sentire quanto male c’è in questa dimensione, quante sofferenze possono creare le nostre decisioni, e il potere del male sugli esseri indipendentemente da ogni credo religioso che abbiamo, perché qualsiasi religione vista con gli occhi dell’anima crea un potere occulto sugli esseri come sta accadendo da millenni.
Il tutto si placò, non so darvi un tempo ma potevano essere secondi, minuti, ore. Ritornai al mio stato normale ma dentro di me qualcosa era accaduto, un cambiamento, come se acquisisci in poco tempo sulle tue spalle la consapevolezza dell’eterna lotta del male contro il bene, e mi sono reso conto che qualsiasi forma di bruttezza che facevo verso un altro essere era fonte del male sino allora parte integrante del mio essere. Gli orrori vissuti in quel dipinto mi avevano ridato una nuova vita, mi avevano dato la sapienza e la saggezza del mio nuovo vivere, da quella notte in poi il male abbandonò la mia via e il bene pervase la mia intera essenza donandomi i profumi della vita e delle anime.
Nacque il nuovo Claudio….
Questa storia di vita avrà un seguito ma ve la scriverò con un altro dipinto, perché si dilunga molto il racconto ma con un fine logico e coerente a questo accaduto……
Nulla nella nostra vita accade per caso…

Ora vi lascio e come sempre vi abbraccio forte e vi auguro tutto il bene di questa dimensione, anche a chi, ancora non consapevole della sua essenza, mi ha fatto del male. Date il perdono ma nello stesso tempo se occorre difendete il vostro essere, ma sempre con l’animo puro…..

A.C.

Claudio Alicandri