[IMMAGINE IN EVIDENZA:  “THE BEGINNINGS OF A SMILE”  (“GLI INIZI DI UN SORRISO”),  DI PAUL KLEE]

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DI WALTER GALASSO

Dubbi ostili, d’inquietudine nidi,
vogliono dribblare filosofia
e, bui, diventano somiglianti
-in musiche minori e musi lunghi-
a un morso che fa male e il suo cratere,
al bieco labirinto e il suo dispetto.
Attaccano, aggressivi, pace e strada,
mentre ritorna, aspra e sbiadita
-misteriosa orma di cinque dita-,
l’immagine, ormai mezza preistoria,
di un amico che ha tradito
o nel freddo siberia -sotto zero-
dell’incolta indifferenza è sparito,
diventando presto un orco ricordo.
Fra un ambiente chiaro e distinto,
residenza di equità e di luce,
e una realtà in cui, fra gioco e giogo,
il cuore immacolato di un poeta
si chiede “Perché?” e soffre sorridendo,
brilla il bisticcio di frontiere
e il confine si trasforma in dilemma,
si smarrisce in un bosco l’intenzione,
il domani è ancor più casuale.
Eppure… Pura la speranza canta,
cerca custodie avverse alle offese,
equilibri fra brividi e fiducia,
trombe foriere di arrivi importanti
nel raggio che batte pece di pianti.
L’animo nel mirino del non senso,
ferito da un destino no, beffardo,
ha bisogno di amica fantasia
per andare via dall’amarezza.
La sua festa, quella piena e felice,
forse è sciupata e alla fine resta
in balia di cicloni antagonisti.
Ma sui mari del pianeta Cultura
chi l’ami davvero, anche senza premi,
nel Tempo alto è ancora, è sempre
un forte cavaliere del sorriso.

Walter Galasso