![MY LAST TRIP TO ITALY. MEMORIES (ARTICOLO DI FATIMA RAAMISH) [TESTO IN INGLESE, CON TRADUZIONE IN ITALIANO] MY LAST TRIP TO ITALY. MEMORIES (ARTICOLO DI FATIMA RAAMISH) [TESTO IN INGLESE, CON TRADUZIONE IN ITALIANO]](https://www.romacampodeifiori.academy/wp-content/uploads/2025/04/20250404_004518318-Copia.png)
CITTÀ DI DUBAI, EMIRATI ARABI UNITI
IL BLOG DI
FATIMA RAAMISH
![MY LAST TRIP TO ITALY. MEMORIES (ARTICOLO DI FATIMA RAAMISH) [TESTO IN INGLESE, CON TRADUZIONE IN ITALIANO] MY LAST TRIP TO ITALY. MEMORIES (ARTICOLO DI FATIMA RAAMISH) [TESTO IN INGLESE, CON TRADUZIONE IN ITALIANO]](https://www.romacampodeifiori.academy/wp-content/uploads/2025/04/20250404_004518318-Copia.png)
DI FATIMA RAAMISH

*

*

*

*
As SALONE DEL MOBILE approaches, I find myself reminiscing about my last trip to Italy. The memories flood back to the vibrant energy of Milan, the labyrinth poetry of Venice, and the museum streets of Roma.
SALONE DEL MOBILE isn’t just a furniture exhibition; it’s a melting pot of innovation, where artistry and craftsmanship redefine the way we experience interiors. Walking through the vast halls, I was captivated by the fusion of tradition and modernity, heritage brands that showcase timeless elegance, while young designers pushed the boundaries of form and function.
The sheer scale of creativity on display was intoxicating. Each booth told a different story, some rooted in cultural history, others forecasting the future of design. From the intricate marquetry of classic Italian furniture to sleek, sustainable innovations from Northern Europe, every corner revealed a new narrative of artistic expression.
Beyond the exhibition, Milan itself became an extension of the experience. The city’s streets, brimming with fashion, architecture, and culinary delights, reflected the same spirit of ingenuity. Whether sipping espresso at a sun-drenched piazza or admiring the grandeur of the Duomo, every moment felt like an extension of design philosophy and balance, proportion, and beauty in every detail.
But my journey through Italy didn’t end in Milan. Venice, with its dreamlike canals, felt like walking through a moving painting. The artistry embedded in every bridge and façade echoed the craftsmanship I had seen at the exhibition. And then, Roma, where history whispered through the cobbled streets and the weight of centuries-old design left an indelible mark on my creative soul.
As this year’s SALONE DEL MOBILE unfolds, I can’t help but feel a longing to immerse myself once again in the extraordinary world of design. It serves as a reminder that creativity knows no borders, and that inspiration is a journey—one that, for me, always leads back to Italy.
*

*

*

*

Fatima Raamish
*
[GOOGLE TRADUTTORE]
IL MIO ULTIMO VIAGGIO IN ITALIA. RICORDI
Con l’avvicinarsi del SALONE DEL MOBILE, mi ritrovo a ricordare il mio ultimo viaggio in Italia. I ricordi tornano alla vibrante energia di Milano, alla poesia labirintica di Venezia e alle strade museali di Roma.
Il SALONE DEL MOBILE non è solo una mostra di mobili; è un melting pot di innovazione, dove l’arte e l’artigianato ridefiniscono il modo in cui viviamo gli interni. Camminando per le vaste sale, sono rimasto affascinato dalla fusione di tradizione e modernità, marchi storici che mettono in mostra un’eleganza senza tempo, mentre giovani designer hanno spinto i confini di forma e funzione.
La portata della creatività in mostra era inebriante. Ogni stand raccontava una storia diversa, alcuni radicati nella storia culturale, altri che prevedevano il futuro del design. Dagli intricati intarsi dei classici mobili italiani alle innovazioni eleganti e sostenibili del Nord Europa, ogni angolo rivelava una nuova narrazione di espressione artistica.
Oltre alla mostra, Milano stessa è diventata un’estensione dell’esperienza. Le strade della città, piene di moda, architettura e delizie culinarie, riflettevano lo stesso spirito di ingegno. Sorseggiando un espresso in una piazza assolata o ammirando la grandiosità del Duomo, ogni momento sembrava un’estensione della filosofia del design e dell’equilibrio, delle proporzioni e della bellezza in ogni dettaglio.
Ma il mio viaggio in Italia non si è concluso a Milano. Venezia, con i suoi canali da sogno, sembrava di camminare in un dipinto in movimento. L’arte incastonata in ogni ponte e facciata riecheggiava l’artigianato che avevo visto alla mostra. E poi, Roma, dove la storia sussurrava attraverso le strade acciottolate e il peso del design secolare ha lasciato un segno indelebile nella mia anima creativa.
Mentre si svolge il SALONE DEL MOBILE di quest’anno, non posso fare a meno di provare il desiderio di immergermi ancora una volta nello straordinario mondo del design. Mi ricorda che la creatività non conosce confini e che l’ispirazione è un viaggio, che, per me, mi riporta sempre in Italia.